La Lombardia è pronta a lanciare già da quest’anno a sperimentare la farmacia dei servizi, nell’ambito del piano regionale per la presa in carico della cronicità. E’ quanto riferisce a FPress l’assessore alla Sanità della Regione, Giulio Gallera, dopo il parere con cui giovedì scorso i governatori hanno accolto il decreto sulla sperimentazione a patto che possano parteciparvi tutte le Regioni.
Assessore, le farmacie hanno accolto con favore la presa di posizione della Conferenza delle Regioni perché l’hanno letta come una dichiarazione d’interesse per il modello della farmacia dei servizi. E’ così?
Certamente. C’è da parte di tutti la forte volontà di attivare la sperimentazione anche grazie all’incremento delle risorse consentito dall’impiego dei fondi di piano. Anziché le partenze scaglionate previste dalla Legge di Bilancio, ci sarà così la possibilità per tutte le Regioni di avviare una sperimentazione biennale.
La Lombardia ha già avuto modo di manifestare da tempo il proprio interesse per la farmacia dei servizi con diversi interventi normativi, che hanno definito i contenuti della collaborazione con la sanità regionale. Quali saranno le vostre priorità?
Vogliamo avviare la sperimentazione già da quest’anno, sulla base di quanto prevede la dgr 7600/2017 sulla partecipazione delle farmacie nella presa in carico. Riteniamo che le farmacie siano una risorsa imprescindibile nel governo della domanda e per questo collaboriamo da tempo con Federfarma Lombardia su progetti e interventi.
Occorrerà però attendere la modifica della bozza di decreto e della Legge di Bilancio…
I Fondi di piano sono nostri e dunque non c’è bisogno di modifiche. Cambia invece il calendario degli accessi alla sperimentazione – tutte le Regioni subito e non più a scaglioni di tre per anno – ma su questo stiamo valutando la strada di concordare con il Governo un “addendum” che eviti un nuovo iter legislativo. Non possiamo aspettare la Legge di Bilancio per il 2019.