La joint venture tra Alliance Healthcare-Wba e Gehe-Mckesson, annunciata la settimana scorsa in Germania, ha aperto un intenso dibattito nel comparto farmaceutico tedesco. Tra i primi a commentare l’operazione Noweda, la potente cooperativa dei farmacisti che per quota di mercato si piazza al secondo posto nella classifica dei distributori all’ingrosso, davanti a Gehe e Alliance Healthcare. Per la società, secondo quanto riporta la rivista Daz.online, la fusione tra le due compagnie avrà ricadute di vasta portata tanto per le farmacie quanto per la distribuzione intermedia. Crescerà il peso delle grandi multinazionali nel sistema sanitario tedesco e non va dimenticato che in questo momento le farmacie stanno affrontando una congiuntura difficile a causa dei cambiamenti in atto.
Preoccupazioni anche da un altro grossista del comparto farmaceutico tedesco, l’Aep: «Il mercato comincia a muoversi e ci attendiamo ulteriori sviluppi» dice a Daz.online Jens Graefe, amministratore delegato della società «se l’antitrust darà l’assenso, dalla joint venture scaturiranno effetti ad ampio raggio: mi aspetto che più della metà delle sedi delle due compagnie vengano chiuse».