Slitterà al 31 dicembre il termine entro il quale Governo e Regioni devono stipulare il nuovo Patto per la Salute. E’ uno dei punti contemplati dall’accordo con cui ieri esecutivo e governatori hanno messo nero su bianco una lista di impegni da riversare nella prossima Legge di Bilancio e in altri interventi programmatici. «E’ un’intesa» ha detto al termine dell’incontro con il Governo Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni «che innova il metodo della concertazione istituzionale e individua i temi rilevanti su cui indirizzare le scelte a venire».
L’accordo, in particolare, conferma gli aumenti programmati del Fondo sanitario per il 2020 (due miliardi) e 2021 e l’incremento (per altri due miliardi) del fondo dedicato all’edilizia sanitaria, due punti fermi che dovrebbero agevolare il rinnovo del Patto della Salute 2019-2021. E infatti, la stessa intesa sancisce lo spostamento dal 31 marzo scorso al 31 dicembre prossimo della scadenza fissata dalla Legge di Bilancio 2019 per il rinnovo del Patto.
«Siamo di fronte ad una giornata molto importante per la sanità italiana» ha detto ancora Bonaccini «perché l’insieme delle misure contenute in questo accordo assicura risorse in una quantità che da tempo non si vedeva, risorse fondi che saranno a disposizione per investimenti e servizi ai cittadini». Ora dovranno essere le farmacie a lavorare bene per riuscire a ottenere una parte di quelle risorse.