L’Ema ripete per il vaccino Johnson&Johnson le stesse valutazioni già espresse a suo tempo per AstraZeneca (vedi articolo) e lo stesso fanno Aifa e ministero della Salute: il vaccino americano, come quello anglo-svedese, mantiene l’indicazione originaria (dai 18 anni) ma in Italia verrà raccomandato in via preferenziale agli over 60. E’ l’esito della riunione che nel pomeriggio di ieri – dopo il pronunciamento dell’Ema – ha messo attorno a un tavolo dicastero e Agenzia del farmaco: «Preso atto del pronunciamento dell’Ema e del parere della Cts di Aifa che ribadisce l’estrema rarità degli eventi di trombosi associata a trombocitopenia descritti a seguito della vaccinazione con il vaccino Janssen – Johnson&Johnson» recita il comunicato emesso al termine dal Ministero «e considerato che tale vaccino si è dimostrato sicuramente efficace nel ridurre il rischio di malattia grave, ospedalizzazione e morte connesso al COVID-19, si raccomandano le stesse condizioni di utilizzo del vaccino Vaxzevria».

«Pertanto» continua la nota «il vaccino Janssen, il cui uso è approvato a partire dai 18 anni di età, dovrà essere preferenzialmente somministrato a persone di età superiore ai 60 anni, ovvero a coloro che, avendo un rischio elevato di malattia grave e letale, necessitano di essere protette in via prioritaria». Ancora da capire le ricadute che tale decisione avrà sulla vaccinazione covid nelle farmacie.