Slitta di oltre due mesi l’entrata in vigore della nota 101 sulla prescrivibilità a carico del Ssn di Avk e Nao/Doac nella profilassi e trattamento della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare. Lo ha fatto sapere l’Aifa con una comunicazione pubblicata ieri sul proprio sito: sino all’8 gennaio, si legge, «restano applicabili le modalità prescrittive e di erogazione vigenti per i medicinali a base dei principi attivi warfarin, acenocumarolo, dabigatran, apixaban, edoxaban e rivaroxaban, rimborsati a carico del Servizio sanitario nazionale per la terapia anticoagulante orale nella profilassi e nel trattamento della trombosi venosa profonda (Tvp), dell’embolia polmonare (Ep) e nella prevenzione delle recidive di Ep e Tvp».
La decisione, prosegue il comunicato, accoglie la richiesta trasmessa il 13 ottobre dal Coordinamento nazionale farmaceutica delle Regioni, che chiedeva di posticipare l’esecutività della determinazione con cui l’Aifa aveva approvato la nota limitativa (385/2023 del 5 ottobre). Come si ricorderà, la disposizione era stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 10 ottobre (con efficacia dal giorno successivo) ma due giorni dopo l’Agenzia del farmaco aveva annunciato che a breve la nota sarebbe stata sospesa per la necessità di completare «recepimento e implementazione delle nuove modalità di prescrizione», in particolare la riclassificazione dei medicinali interessati.