Arriva il via libera dell’Aifa alla somministrazione di «dosi aggiuntive» nei soggetti immunocompromessi e negli ultraottantenni. E’ quanto riporta la stessa Agenzia in una nota diffusa ieri: su domanda del ministero della Salute, la Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa ha espresso parere positivo all’impiego dei vaccini covid Comirnaty e Spikevax come dose addizionale, da inoculare almeno 28 giorni dopo la precedente e a completamento del ciclo vaccinale, «nei soggetti adulti e adolescenti in condizione di immunosoppressione clinicamente rilevante»; oppure come dose booster, almeno 6 mesi dopo il completamento del ciclo vaccinale e «al fine di mantenere un’efficace risposta immune al vaccino», nei grandi anziani (sopra gli 80 anni) e nei soggetti ricoverati nelle Rsa.
L’opzione della dose booster, recita ancora il parere, può essere resa disponibile anche agli operatori sanitari, «a seconda del livello di esposizione all’infezione, del rischio individuale di sviluppare forme gravi di covid-19 e in accordo alla strategia della campagna vaccinale». In ogni caso, avverte la Commissione, «la priorità della campagna vaccinale rimane il raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale, con il completamento dei cicli attualmente autorizzati per ridurre la circolazione del virus e lo sviluppo di varianti e prevenire efficacemente l’insorgenza di patologia grave e di decessi». Il provvedimento sarà efficace dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.