attualita

Aifa, pubblicati da Lancet dati del monitoraggio sugli antivirali orali per covid

21 Luglio 2023

Sono stati pubblicati la settimana scorsa sulla rivista The Lancet Regional Health – Europe i dati del monitoraggio condotto dall’Aifa sui farmaci antivirali orali autorizzati per il trattamento del covid. L’analisi, spiega una nota dell’Agenzia, ha confrontato la mortalità nei pazienti trattati con molnupiravir e nirmatrelvir più ritonavir durante l’ondata Omicron che ha colpito l’Italia tra febbraio e aprile 2022. I dati, in particolare, indicano che «il trattamento precoce con nirmatrelvir più ritonavir è associato a un rischio significativamente ridotto di mortalità per tutte le cause entro il 28° giorno rispetto a molnupiravir, sia nell’intera popolazione studiata sia in alcuni sottogruppi di pazienti, compresi quelli pienamente vaccinati con la dose di richiamo. Di contro, in un sottogruppo per il quale erano disponibili dati di tollerabilità, è stata riportata un maggiore frequenza di eventi avversi nella coorte trattata con nirmatrelvir più ritonavir».

Nell’editoriale che accompagna la pubblicazione sulla rivista, gli autori osservano che lo studio «segna un passo importante verso un approccio basato sulle evidenze per il trattamento del COVID-19 nei pazienti ad alto rischio» e «fornisce informazioni di dettaglio sull’efficacia dei trattamenti che possono aprire la strada a un approccio più personalizzato alle future strategie terapeutiche».

«Questo importante studio evidenzia come l’Aifa svolga non solo funzioni regolatorie, ma sia in grado di dare un sostanziale contributo alla comunità scientifica»- sottolinea Giorgio Palù, presidente del cda dell’Aifa «si tratta di un lavoro molto significativo non solo perché è stato pubblicato su una rivista altamente qualificata e prestigiosa, ma soprattutto perché unisce il lavoro di dirigenti e ricercatori dell’Agenzia e del mondo accademico e assistenziale del Ssn. Sfruttando proprio i Registri di monitoraggio si è potuto valutare quello che neanche gli studi pivotali avevano fatto: l’efficacia nel mondo reale di alcuni farmaci. Si è potuto quindi valutare come nirmatrelvir associato a ritonavir e molnupiravir abbiano un effetto differenziato».