È Robert Giovanni Nisticò, ordinario di Farmacologia all’università di Roma Tor Vergata e group leader del laboratorio di Neurofarmacologia della Fondazione Ebri Rita Levi Montalcini, il candidato che il ministero della Salute ha indicato per la presidenza dell’Aifa. Il nome circolava già da qualche giorno e l’ufficialità è arrivata ieri con la comunicazione del Ministero alla Conferenza Stato-Regioni per le formalità di rito. «È sicuramente un ottimo professionista, un profondo conoscitore del mondo farmaceutico» ha osservato ieri il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a margine dei festeggiamenti per il 40esimo anniversario della Fism (Federazione italiana società medico scientifiche) «immagino sia il profilo giusto per condurre un’Aifa finalmente riformata a performare e a rispondere alle esigenze di velocità e di cura che le aziende, ma soprattutto i cittadini, si aspettano».

Nato a Londra e cresciuto in Italia, Nisticò ha conseguito la laurea in Medicina e chirurgia nel ’99 e la specializzazione in Psichiatria all’università Cattolica del Sacro Cuore nel 2003. Nello stesso anno è entrato come post-doctoral fellow nel laboratorio del professor Collingridge all’Università di Bristol (Regno Unito), dove ha studiato i meccanismi alla base della plasticità sinaptica normale e patologica, quindi nel 2015 l’incarico alla Fondazione Ebri e dal 2020 la docenza a Tor Vergata.