«A distanza di vent’anni dalla istituzione dell’Aifa, oggi la riforma diventa realtà grazie all’operato del Governo Meloni, la cui autorevolezza e stabilità costituiscono la migliore garanzia per l’intero sistema». Sono le parole con cui il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha accolto il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni alla riforma dell’Aifa, espresso ieri in una seduta straordinaria che Gemmato ha presenziato assieme al ministro della Salute, Orazio Schillaci.

La riforma prevede l’eliminazione della figura del direttore generale e l’attribuzione della responsabilità legate al presidente dell’Agenzia. «L’Aifa» ha detto ancora Gemmato «gioca un ruolo cruciale per il sistema salute del nostro Paese, ed è proprio per questo che era necessaria una riforma che rendesse l’Agenzia regolatoria nazionale al passo con i tempi, più snella e moderna».

Il presidente dell’Aifa sarà nominato dal ministero della Salute d’intesa con le Regioni, che accrescono dunque la loro rilevanza all’interno dell’Agenzia. Il consiglio di amministrazione, dal canto suo, sarà composto da due rappresentanti scelti dalle Regioni, uno dal Ministero dell’Economia e uno dalla Salute. Il mandato degli attuali vertici dell’Agenzia, in regime di proroga, scadrà il primo dicembre prosismo.