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Anelli (Fnomceo): contagi ancora elevati, attenuare uscita da emergenza

29 Marzo 2022

Il Governo non rinunci a preservare la sicurezza dei rapporti sociali in nome di un’auspicabile ma non ancora raggiunta fine della pandemia. E’ l’appello lanciato ieri dal presidente dal presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli, che alla luce degli ultimi dati sulla pandemia – più di cinquemila decessi dal 24 febbraio al 27 marzo – chiede un’uscita non troppo affrettata dalle misure di contenimento.

«Il sistema di tracciamento rischia di saltare» avverte Anelli «dal primo maggio, senza più obbligo di green pass, non ci saranno incentivi a fare tamponi presso le strutture autorizzate. C’è una forte probabilità di una gestione “fai da te”, che eluda la registrazione dei risultati e quindi il tracciamento dei contatti e la comprensione dei meccanismi di diffusione».

Pertanto, prosegue il presidente della Fnomceo, «incoraggiamo il ministro della Salute, Roberto Speranza, perché permangano tutte le misure necessarie a raffreddare le curve, abbattere i contagi e, di conseguenza, ridurre la mortalità, ancora troppo elevata».

L’eliminazione di quei meccanismi che differenziavano i vaccinati dai non vaccinati, prosegue Anelli, non è per ora auspicabile: sia dal punto di vista medico, perché comunque i dati dimostrano che il vaccino protegge dalla malattia grave, sia per la premialità insita nel sistema, che incentiva la vaccinazione stessa. «Invitiamo dunque il Governo e il Parlamento a intervenire, nell’iter di conversione del decreto legge sulla fine della pandemia, perché siano introdotti emendamenti volti a una maggior prudenza e gradualità nell’uscita dall’emergenza. La convivenza con il virus non deve costarci un prezzo troppo alto in termini di salute».