La prescrizione di SGLT2i, GLP1-RA e DPP4i passa da ricetta ripetibile limitativa a ricetta ripetibile; stessa cosa per la prescrizione di associazioni tra SGLT2i, GLP1-RA, DPP4i e altri principi attivi non in nota (per esempio metformina o insulina); infine, resta su ricetta limitativa (a carico di centri ospedalieri o specialisti internista, endocrinologi, geriatri) la prescrizione delle associazioni tra SGLT2i e DPP4i. Sono le novità che arrivano dall’introduzione della nuova Nota 100, annunciata ieri dall’Aifa con un comunicato stampa. Con questa nuova indicazione prescrittiva, spiega l’Agenzia, «si conferma la metformina come farmaco di prima scelta per il trattamento del diabete mellito tipo 2, salvo controindicazioni o intolleranza», mentre la prescrizione di SGLT2i, GLP1-RA e DPP4i, in associazione o in sostituzione di altri farmaci, «è prevista qualora uno schema terapeutico contenente metformina non sia sufficiente al raggiungimento/mantenimento dell’obiettivo individuale stabilito di emoglobina glicata (HbA1c)».
La Nota 100, inoltre, fornisce indicazioni preferenziali di utilizzo tra SGLT2i, GLP1-RA e DPP4i nel paziente con malattia cardiovascolare o malattia renale cronica, oppure ad alto rischio di malattia cardiovascolare. La prescrizione di tutti i farmaci indicati nella Nota è associata alla compilazione di una scheda di valutazione e prescrizione, disponibile in una prima fase in modalità cartacea, sia da parte dello specialista sia da parte del medico di medicina generale.
Quest’ultima è una delle principali novità apportate dalla disposizione: la Nota 100, infatti, «consente al mmg di prescrivere le terapie necessarie a gestire il trattamento del diabete, anche in una fase di controllo non ottimale, e di considerare la necessità di una eventuale valutazione da parte dello specialista». Si tratta, prosegue la comunicazione dell’Aifa, di un passaggio molto atteso, richiesto sia dalle associazioni di pazienti sia dai medici, che consentirà alla medicina generale di acquisire un ruolo primario nella gestione integrata del diabete.
Con questa Nota, sarà possibile «offrire il miglior trattamento possibile a tutti i pazienti con diabete di tipo 2, non più basato sulla mera correzione della glicemia ma sulla prevenzione delle complicanze cardiovascolari e renali che rappresentano importanti criticità di questa patologia. Recenti studi hanno infatti dimostrato che alcuni di questi farmaci (SGLT2i e GLP1-RA) possono ridurre il rischio cardiovascolare (in particolare lo scompenso cardiaco, l’infarto del miocardio, l’ictus) e rallentare la progressione della nefropatia».
La corretta applicazione della Nota, conclude l’Aifa, richiederà uno sforzo di formazione da parte del Ssn attraverso tutti i canali previsti e un confronto fra gli stakeholders regionali e nazionali con cui AIFA si rende sin d’ora disponibile a collaborare. SGLT2i, GLP1-RA e DPP4i sono classificati in fascia A/pht.
INIBITORI SGLT2:
canagliflozin, dapagliflozin, empagliflozin, ertugliflozin.
AGONISTI RECETTORIALI GLP1:
dulaglutide, exenatide, exenatide LAR, liraglutide, lixisenatide, semaglutide orale, semaglutide sottocutanea.
INIBITORI DPP4:
alogliptin, linagliptin, saxagliptin, sitagliptin, vildagliptin
ASSOCIAZIONI PRECOSTITUITE:
canagliflozin/metformina, dapagliflozin/metformina, empagliflozin/metformina, empagliflozin/linagliptin, ertugliflozin/metformina, saxagliptin/dapagliflozin, degludec/liraglutide, glargine/lixisenatide, alogliptin/metformina, alogliptin/pioglitazone, linagliptin/metformina, saxagliptin/metformina, sitagliptin/metformina, vildagliptin/metformina