Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Autorità garante della concorrenza, lascerà l’Antritrust il primo ottobre, un mese prima della scadenza ufficiale del suo mandato settennale. La partenza anticipata consentirà a Pitruzzella di assumere l’incarico di avvocato generale della Corte di giustizia europea al posto dell’uscente Paolo Mengozzi, anch’egli a fine mandato. Ordinario di diritto costituzionale e avvocato cassazionista, Pitruzzella è stato designato alla Corte Ue previa valutazione favorevole del cosiddetto Comitato C7, un gruppo consultivo composto da giuristi europei.
Il successore del costituzionalista palermitano dovrebbe essere designato nelle settimane a venire dai presidenti del Senato e della Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati (Fi) e Roberto Fico (M5S), come prevede la legge istitutiva dell’Authority. La scelta dovrebbe avvenire «d’intesa», ma secondo alcuni osservatori attorno al nome del nuovo presidente dell’Antitrust potrebbe intavolarsi una partita a tre tra Pentastellati, Lega e Forza Italia, con al centro un piatto che comprende Concorrenza e presidenza Rai. Per alcuni giornali, in particolare, Forza Italia potrebbe concedere il proprio sostegno alla nomina in Rai di Marcello Foa (candidato della Lega) per ottenere in cambio la guida dell’Autorità garante, sempre che il M5S non si metta di mezzo. Alle farmacie non resta che rimanere alla finestra nel ruolo di spettatori interessati: toccherà al nuovo presidente dell’Antitrust sollecitare il Governo perché metta in pista un nuovo ddl sulla concorrenza.