Il vaccino di AstraZeneca è controindicato per i soggetti che hanno avuto sindromi da perdita capillare. Lo segnala la nota informativa diffusa ieri dall’Aifa d’intesa con l’Agenzia europea dei medicinali. «Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Vaxzevria» recita la comunicazione «sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare (Cls). La patologia è caratterizzata da episodi acuti di edema che colpiscono principalmente gli arti, ipotensione, emoconcentrazione e ipoalbuminemia. I pazienti con un episodio acuto di Cls in seguito alla vaccinazione necessitano di rapida diagnosi e trattamento. Di solito è necessaria una terapia intensiva di supporto».
Il riassunto delle caratteristiche del vaccino, prosegue la nota, è in corso di aggiornamento. La Cls è un disturbo raro caratterizzato da una risposta infiammatoria disfunzionale, alterata risposta endoteliale e stravaso di fluido dallo spazio vascolare allo spazio interstiziale che porta a shock, emoconcentrazione, ipoalbuminemia e ad una potenziale conseguente insufficienza d’organo. I pazienti possono presentare un rapido gonfiore delle braccia e delle gambe, un improvviso incremento ponderale e sensazione di mancamento a causa della bassa pressione arteriosa.