Provvederanno Esercito e Protezione civile ad assicurare la distribuzione dei vaccini “nell’ultimo miglio”, il tratto cioè che va dai magazzini di stoccaggio agli utilizzatori finali, nel caso specifico gli hub vaccinali e anche gli studi dei medici di famiglia. E’ una delle decisioni prese nell’incontro che ieri mattina ha messo attorno a un tavolo il ministro per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, i governatori delle Regioni, Anci (Comuni) e Upi (Province), il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il commissario per l’emergenza covid, il generale Francesco Figliuolo.
Tra una ventina di giorni, è il tema di cui s’è discusso, si riverseranno sul nostro Paese massicce forniture di vaccini, che dovrebbero velocemente riallineare il ritmo delle consegne alla pianificazione originaria. Occorre allora che l’organizzazione logistica e vaccinale siano capaci di assorbire il flusso in arrivo e per questo si è deciso di ricorrere a Esercito e Protezione civile. Ma ci saranno anche aggiustamenti nelle classi di priorità: basta al confuso spettacolo delle Regioni che decidono le priorità in ordine sparso, una volta concluse le somministrazioni a fragili e over 80 il resto della popolazione verrà vaccinata per fasce di età, dappertutto e senza eccezioni.
Per quanto riguarda i vaccinatori, poi, il governo procederà già nei prossimi giorni a concordare con le associazioni dei medici specializzandi un protocollo che consentirà alle Regioni di stipulare contratti di sei mesi (prorogabili) per utilizzarli al di fuori del loro tirocinio formativo. Per incrementare gli hub vaccinali, invece, le Province avvieranno a breve un censimento che permetterà di reperire spazi e strutture dove ospitare nuovi punti di somministrazione, in particolare nelle aree più remote.
Il ministro Speranza, dal canto suo, è tornato a chiedere il via libera dell’Aifa alla somministrazione del vaccino AstraZeneca anche agli over 65. L’Agenzia del farmaco, secondo anticipazioni di stampa, dovrebbe esprimere un parere positivo già nei prossimi giorni, cui poi seguirà la circolare attuativa del ministero della Salute.