La grande distribuzione è pronta a mettere i propri centri commerciali a disposizione delle autorità sanitarie per la vaccinazione del proprio personale ed eventualmente anche degli altri assistiti. E’ l’offerta lanciata nei giorni passati dalle principali insegne del mass market, tra le quali Conad, Coop e Carrefour. L’ultimo in ordine di tempo a farsi avanti il gruppo francese, che in Italia conta circa 16mila dipendenti e 1.450 punti vendita in 18 regioni: «Abbiamo avviato un percorso di confronto con le Istituzioni regionali e nazionali» spiega Carrefour in una nota «per trovare soluzioni utili ad accelerare la somministrazione, come l’uso dei parcheggi di alcuni grandi punti di vendita per l’allestimento delle strutture sanitarie necessarie. Carrefour Italia intende inoltre avvalersi delle proprie risorse e dei propri medici del lavoro per agevolare ulteriormente la vaccinazione dei suoi collaboratori, anche in ragione della funzione essenziale che svolgono nei confronti della comunità, nel rispetto delle priorità individuate dal Governo nel Piano vaccinale».
Un paio di settimane fa era stata Conad a esprimere la propria disponibilità. «Mettiamo a disposizione risorse e strutture per contribuire a rendere più veloce la campagna vaccinale» scriveva il gruppo in una nota «abbiamo preso contatto con i medici, abbiamo predisposto l’organizzazione di locali adeguati nei nostri punti vendita più grandi, abbiamo studiato la possibilità di predisporre centri mobili per raggiungere i punti di vendita più piccoli su tutto il territorio nazionale. Siamo pronti ad affiancare il Generale Figliuolo, seguendo le indicazioni del Governo, prendendoci la responsabilità di vaccinare tutte le persone della nostra organizzazione che lo vorranno non appena i vaccini a noi destinati saranno disponibili».
Una settimana dopo è stata la volta di Coop: «Per un più rapido successo della campagna vaccinale» si legeg in una lettera dell’insegna «siamo disponibili a mettere a disposizione i nostri 1.100 punti vendita, molti dei quali di grandi dimensioni, con ampi parcheggi e baricentrici rispetto agli insediamenti urbani, tutti dotati di servizi idonei e abituati a rispettare stringenti criteri di sicurezza».