Il ministero della Salute si costituirà in giudizio contro la disposizione del Tar Lazio che ha sospeso il decreto con cui dal 20 settembre i preparati per uso orale a base di cannabidiolo sono stati classificati tra gli stupefacenti e sottoposti a ricetta medica non ripetibile. È quanto fa sapere lo stesso dicastero in una nota che ricorda come sul merito della questione il Tar debba ancora esprimersi.
Il Ministero, si legge nella comunicazione, farà valere le sue ragioni come ha già fatto in Parlamento, le tesi del ricorso (presentato dall’Ici, Imprenditori canapa Italia) sono «prive di fondamento». Il decreto verrà discusso nel merito nell’udienza già fissata per il 24 ottobre.