Aumentare la produzione di antibiotici essenziali, monitorare domanda e offerta, educare a un uso prudente di tali farmaci. Sono alcune delle raccomandazioni elaborate da Commissione europea, Ema e Hma (il comitato dei direttori delle agenzie per i medicinali) con l’obiettivo di scongiurare nuove carenze di antibiotici nella prossima stagione invernale. A tali indicazioni, riporta una nota dell’Ema, seguiranno da parte della Commissione Ue «azioni operative di follow-up, compresi se necessario eventuali appalti congiunti».
Secondo i dati raccolti, recita il documento di raccomandazioni nella premessa, la fornitura all’Ue di formulazioni orali antibiotiche di prima e seconda linea per le infezioni respiratorie corrisponderà alla domanda attesa nella prossima stagione invernale. Ema e Hera (l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie) continueranno a collaborare con i titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio per rafforzare le misure volte ad aumentare la fornitura di alcuni antibiotici per via endovenosa.
Le raccomandazioni, dal canto loro, sono state redatte dall’Executive steering group on shortages and safety of medicinal products (Mssg) dell’Ema e consiglano le seguenti azioni proattive:
Aumentare la produzione di antibiotici chiave: per evitare carenze nella prossima stagione autunnale e invernale, Ema ed Hera raccomandano di continuare a impegnarsi con i titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio per intensificare le misure dirette ad aumentare la produzione. Un’azione tempestiva in vista della stagione autunnale e invernale dovrebbe dare ai produttori tempo sufficiente per assicurarsi una capacità produttiva sufficiente a soddisfare le richieste.
Monitoraggio della domanda e dell’offerta: l’Ema e la Commissione, insieme agli Stati membri, continueranno a monitorare la domanda e l’offerta in collaborazione con le aziende. Dato che le misure adottate sono volte a garantire un approvvigionamento sufficiente, si ricorda a tutte le parti interessate di ordinare i medicinali normalmente, senza necessità di accumulare scorte. L’accumulo di stock può mettere a dura prova le forniture e causare o aggravare le carenze.
Consapevolezza del pubblico e uso prudente: gli antibiotici dovrebbero essere usati con prudenza per mantenere la loro efficacia ed evitare la resistenza antimicrobica. I medici hanno un ruolo chiave da svolgere e gli antibiotici dovrebbero essere prescritti solo per trattare le infezioni batteriche. Non sono adatti per il trattamento di infezioni virali come raffreddore e influenza, dove non sono efficaci. Si consigliano anche iniziative di sensibilizzazione dei cittadini.
In linea con le conclusioni del Consiglio europeo del giugno 2023, prosegue il documento, Ema e Commissione Ue continueranno a monitorare da vicino la domanda e l’offerta e a interagire con i titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio per tutto il resto dell’anno, per rilevare tempestivamente eventuali carenze impreviste delle forniture e adottare le misure necessarie . Il 20 luglio è prevista una riunione del cda di Hera con i rappresentanti dei ministeri della Salute degli Stati membri, della Commissione Ue e dell’industria per discutere ulteriormente la questione e concordare possibili ulteriori passi.
Gli interventi sugli antibiotici, continuala nota dell’Ema, si inseriscono in un quadro più ampio di azioni dirette a prevenire e ridurre la carenza di medicinali. Sempre in tale cornice, l’Ue sta lavorando a un elenco dei farmaci essenziali sotto la guida della task force congiunta Hma/Ema. Lo scopo è contribuire a garantire che i medicinali più critici per i sistemi sanitari siano sempre disponibili. Questo elenco catalogherà i farmaci con un impatto significativo sulla salute pubblica per i quali dovrebbero essere prese misure per rafforzarne l’offerta per garantire la continuità delle cure ai pazienti in ogni momento. Si prevede che una prima versione dell’elenco Ue dei farmaci critici sarà pubblicata entro la fine del 2023.