Via libera ieri dalla Conferenza Stato-Regioni al riparto dei 6,5 miliardi dstinati a finanziare i progetti della Missione 6 del Pnrr (Sanità) e dei 1.500 milioni del Piano nazionale per gli investimenti complementari. A dare la notizia un comunicato del Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga (foto), che ricorda gli obiettivi cui saranno destinati gli stanziamenti:
– case di comunità (2 miliardi);
– assistenza domiciliare e telemedicina (204,5 milioni);
– ospedali di comunità e assistenza sanitaria intermedia (1 miliardo);
– ammodernamento tecnologico e digitale ospedaliero (più di 2,6 miliardi);
– sicurezza e sostenibilità ospedaliera (638,8 milioni).
Altri investimenti, prosegue la nota, riguarderanno l’infrastruttura tecnologica, l’analisi dati, la vigilanza dei livelli essenziali di assistenza, lo sviluppo delle competenze tecniche-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario. «Prosegue la massima collaborazione istituzionale per l’attuazione del Recovery plan» conclude il presidente Fedriga «ma occorre puntare di più sul rapporto fra le Regioni e il Governo, in un’ottica di leale collaborazione istituzionale che miri al rilancio del nostro Paese, razionalizzando le procedure e coinvolgendo di più i territori». Le Regioni dovranno presentare entro il 28 febbraio i Piani locali che confluiranno nel Contratto istituzionale di sviluppo, da sottoscrivere sotto la supervisione del ministero della Salute entro il 31 maggio.