Distribuzione sospesa a titolo precauzionale per Champix, il farmaco di Pfizer a base di vareniclina indicato per la disassuefazione al fumo negli adulti. A darne notizia una nota informativa importante diffusa ieri dall’Aifa, che invita medici e operatori sanitari a non prescrivere il prodotto a nuovi pazienti. All’origine della decisione la scoperta in alcuni lotti del prodotto di livelli di N-nitroso-vareniclina superiori ai valori di assunzione giornalieri «ritenuti accettabili». I lotti sono già stati ritirati dall’azienda produttrice, che in via cautelativa ha interrotto la distribuzione del medicinale in attesa di ulteriori controlli.
«In base ai dati disponibili» avverte comunque l’Aifa «non c’è un rischio immediato per i pazienti che assumono il medicinale». Tuttavia il ritiro lotti e la stop alla distribuzione determineranno carenze che potrebbero impedire ai pazienti già in cura con Champix il completamento della terapia. In questi casi, prosegue la nota dell’Aifa, «gli operatori sanitari potrebbero considerare il passaggio a un’alternativa terapeutica», per esempio «il trattamento sostitutivo con nicotina (Nrt – Nicotine replacement therapy) e buproprione».
In aggiunta, va anche considerata la «possibile necessità» di ridurre gradualmente il dosaggio, come riportato nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto: «Alla fine del trattamento, l’interruzione di Champix è stata associata a un aumento di irritabilità, desiderio compulsivo di fumare, depressione e/o insonnia fino al 3% dei pazienti». Gli operatori sanitari, è quindi la raccomandazione dell’Aifa, «devono informare i pazienti in trattamento di non interrompere l’assunzione del farmaco senza consultarli, e se necessario contattare il proprio medico prescrittore per ogni dubbio o chiarimento».