Il Natale è un periodo di festa, ma non per tutti è sinonimo di gioia e serenità. Secondo una ricerca condotta da Human Highway per Assosalute, ben 1 italiano su 3 associa al Natale emozioni negative come tristezza, ansia e noia. Questo fenomeno, noto come Christmas Blues, coinvolge il 55% della popolazione almeno una volta nella vita, con sintomi che vanno dallo stress all’insonnia, dall’irritabilità ai disturbi gastrointestinali.
«Il Natale rappresenta un’occasione unica di emozionalità collettiva», spiega Piero Barbanti, Professore di Neurologia presso l’Università-Irccs San Raffaele. Tuttavia, «questa festività può accentuare assenze e crepe emotive». La pressione sociale di dover essere felici e il confronto con i ricordi del passato possono trasformare le feste in un periodo difficile da affrontare.
I farmacisti possono giocare un ruolo cruciale nell’assistere chi soffre di Christmas Blues. La ricerca mostra che le donne sono particolarmente vulnerabili: il 42% vive il Natale con difficoltà emotiva, contro il 29% degli uomini. Inoltre, il 15,7% delle donne riferisce di provare costantemente sentimenti negativi durante le festività, un dato quasi doppio rispetto agli uomini. Tra i giovani di 18-24 anni, il 71,4% ha vissuto almeno una volta sintomi di stress o ansia legati al periodo natalizio.
Gli over 55, invece, affrontano più frequentemente malinconia e nostalgia, legate soprattutto alla mancanza di persone care o ai ricordi di celebrazioni passate. Per questa fascia d’età, la tristezza natalizia diventa spesso un elemento ricorrente: il 22,8% si dichiara frequentemente triste durante le feste.
La ricerca evidenzia che il 40% degli italiani che soffrono di Christmas Blues tende a non intervenire, aspettando che il malessere passi da solo. Tuttavia, il 60% cerca soluzioni per affrontare il disagio, tra cui il relax (29%), hobby (27%) e momenti di solitudine (22%). Anche il ruolo del farmacista è significativo: il 12,1% si rivolge al banco della farmacia per consigli su come gestire i sintomi.
Che cosa suggerire allora? Innanzitutto, uno stile di vita equilibrato, un’alimentazione sana, l’attività fisica e il sonno regolare. I giovani sono particolarmente sensibili a questi interventi, che possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare l’umore. Ancora, proporre rimedi naturali o farmaci di automedicazione: per l’insonnia, prodotti a base di melatonina, valeriana o passiflora possono essere utili; per l’ansia, farmaci a base di magnesio e vitamine del gruppo B che favoriscono il rilassamento. In caso di dolori muscolari o tensione, analgesici da banco possono essere una soluzione temporanea. Infine, c’è chi è solito ricorrere a tecniche di rilassamento come meditazione e respirazione profonda per gestire ansia e irritabilità. Sono suggerimenti utili soprattutto per i clienti che preferiscono approcci non farmacologici.