attualita

Comirnaty, ok Aifa. Personale sanitario da vaccinare su liste regionali

23 Dicembre 2020

Ottiene anche l’autorizzazione dell’Aifa il vaccino Comirnaty di BioNTech e Pfizer. Lo ha annunciato ieri la stessa Agenzia del farmaco, in una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il presidente Giorgio Palù e il direttore generale, Nicola Magrini (foto). «Credo che quella di oggi sia una giornata eccezionale» ha detto Palù «perché ad appena dieci mesi dalla pubblicazione delle sequenze del genoma del virus disponiamo di un vaccino con un’efficacia altissima, intorno al 95%, e altri 5- 6 sono nella pipeline».

«Quella di Aifa non è soltanto una presa d’atto dell’approvazione europea» ha aggiunto il direttore generale Magrini «oltre ad autorizzarne l’immissione in commercio e la rimborsabilità abbiamo approvato un programma di informazione e comunicazione che parte già oggi con un documento di Faq (Frequently asked question, domande più frequenti) disponibile sul sito dell’Agenzia»..

Il vacccino Comirnaty è approvato per tutta la popolazione al di sopra dei 16 anni, non ha controindicazioni assolute e non sono richieste accortezze particolari per sottopopolazioni specifiche come anziani, immunodepressi o soggetti con disturbi della coagulazione e rischi di sanguinamento. «Per i primi 2 o 3 mesi» ha detto ancora Magrini «il vaccino sarà somministrato attraverso il coordinamento della struttura commissariale e delle regioni». Operatori sanitari e Rsa interessati alla somministrazione del vaccino «saranno identificati sulla base di specifiche liste regionali». Nella prima fase, quindi, non ci sarà un meccanismo di prenotazione ma di chiamata, «successivamente, con il coinvolgimento dei medici di famiglia, si vedrà come fare».

Intanto dalle Regioni arrivano i primi dati sulle disponibilità espresse dagli operatori sanitari inseriti nello scaglione iniziale. In Piemonte, riferisce una nota della Regione, hanno già manifestato la volontà di sottoporsi alla vaccinazione anticovid i due terzi dei 120mila operatori delle aziende sanitarie e dei 75 mila operatori e ospiti delle Rsa interessati alla prima fase. In Emilia Romagna il 27 dicembre verranno vaccinati 975 professionisti della sanità regionale tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari, quindi seguiranno 180mila tra professionisti della sanità e personale delle Rsa.

«Le dosi di vaccino con destinazione Italia» conclude il comunicato della Regione Emilia-Romagna «partiranno dal Belgio giovedì 24 dicembre; saranno consegnate direttamente da Pfizer in un unico punto nazionale, a Roma, all’Irccs Lazzaro Spallanzani, il 26 dicembre, e saranno poi ripartite tra le Regioni e le pubbliche amministrazioni dalle Forze Armate».