attualita

Concorso straordinario, CdS conferma scadenza sessennale graduatorie

23 Luglio 2024

Sembra sfumare l’eventualità che le graduatorie regionali del concorso straordinario restino valide anche oltre il termine di legge dei sei anni dal primo interpello. Con una sentenza pubblicata il 15 luglio, infatti, il Consiglio di Stato ha respinto l’appello di due farmaciste contro la sentenza del Tar Puglia che aveva respinto la loro richiesta perché la Regione proseguisse negli interpelli sino a «consumare i candidati mai consultati e/o pervenire alla copertura delle sedi messe a concorso».

Davanti ai giudici amministrativi di primo grado le ricorrenti avevano motivato la loro istanza – espressa con una diffida indirizzata all’amministrazione regionale – con una lettura “alternativa” dell’articolo 11, comma 6, del decreto legge 1/2012 che aveva istituito il decreto straordinario: «Le sedi non accettate» recita la disposizione «sono offerte ad altrettanti candidati che seguono in graduatoria, secondo la procedura indicata nei periodi precedenti, fino all’esaurimento delle sedi messe a concorso o all’interpello di tutti i candidati in graduatoria. Successivamente, la graduatoria deve essere utilizzata, per sei anni a partire dalla data del primo interpello effettuato per l’assegnazione delle sedi oggetto del concorso straordinario, con il criterio dello scorrimento per la copertura delle sedi farmaceutiche eventualmente resesi vacanti a seguito delle scelte effettuate dai vincitori di concorso, con le modalità indicate nei precedenti periodi del presente comma». Secondo le due farmaciste, in sostanza, «l’avverbio successivamente indicherebbe il momento logicamente e cronologicamente successivo all’esaurimento delle sedi poste a concorso o all’interpello di tutti i candidati».

Di avviso contrario prima il Tar pugliese e poi anche il Consiglio di tato, che nella sentenza della settimana scorsa ha bocciato l’appello per infondatezza. A parte l’interpretazione letterale del comma, i giudici di secondo grado hanno osservato che – laddove accolta – la tresi delle ricorrenti «condurrebbe al risultato a dir poco eccentrico di una graduatoria efficace ad infinitum», cosa che «costituirebbe un inedito nel panorama ordinamentale, informato al ben diverso principio della temporaneità delle graduatorie concorsuali». In particolare, il concorso unico regionale per titoli ed esami diretto al conferimento delle sedi farmaceutiche vacanti o di nuova istituzione ha luogo mediante l’utilizzazione di una graduatoria su bandi espletati ogni quattro anni, in modo da «scongiurare l’obsolescenza del patrimonio professionale dei candidati collocati in graduatorie progressivamente più desuete».

In Puglia la graduatoria regionale del concorso straordinario era scaduta nell’ottobre 2022 dopo sei interpelli.