Le Regioni rinnovino celermente i vertici della Sisac, perché le trattative sulle convenzioni (sono in corso quelle di farmacie e medici di famiglia) non possono andare avanti finché non si insedia il nuovo coordinamento della Struttura interregionale. E’ quanto hanno chiesto ieri i sindacati della medicina convenzionata in un incontro con Sergio Venturi, presidente del Comitato di Settore (l’organismo delle Regioni che sovrintende ai rinnovi contrattuali) e assessore alla Salute dell’Emilia Romagna. L’incontro è stato chiesto da Paolo Biasci (presidente dei pediatri della Fimp), Antonio Magi (segretario generale degli specialisti ambulatoriali Sumai Assoprof) e Silvestro Scotti (segretario generale della Fimmg, foto) con il preciso intento di sbloccare lo stallo in cui attualmente si trovano i negoziati per il rinnovo degli accordi collettivi nazionali.
«Si deve intervenire con celerità» è la richiesta dei tre sindacati, che al termine dell’incontro hanno espresso «cauto ottimismo» sulla questione. C’è uno stato di grande agitazione nell’intera categoria convenzionata, hanno ricordato, «legata al fatto che le trattative per il completamento del rinnovo convenzionale 2016-2018 sono ormai arenate da mesi e devono trovare soluzioni anche aspetti economici non più rimandabili. E non è, al momento, neanche chiaro quale sia l’interlocutore designato». Venturi ha promesso che i nuovi vertici verranno designati entro la fine del mese (la seduta della Conferenza delle Regioni prevista per oggi cita tra i punti all’ordine del giorno proprio il rinnovo del coordinamento Sisac).