Ha riacceso i motori il tavolo tra Sisac e medici delle cure primarie (generalisti, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali) per la convenzione di categoria. Ieri la seduta di insediamento, con l’obiettivo di arrivare alla firma nel giro di tre mesi – almeno secondo quanto dichiarato dal coordinatore, il veneto Antonio Maritati nella seduta di insediamento –ma i sindacati hanno preferito rimanere prudenti.
Va detto che ad agevolare la ripresa della trattativa tra Sisac e medici del territorio è il quadro negoziale: al tavolo, infatti, si discuteranno i capitoli ancora in sospeso della Convenzione 2016-2018, ossia la seconda tranche economica e la parte di adeguamento normativo. Per quanto concerne il primo capitolo ci sono sul piatto 171 milioni per l’assistenza primaria (medicina generale) e 23 milioni per la continuità assistenziale (guardia medica), l’aggiornamento normativo riguarda i modelli aggregativi della mg (Uccp, Utap e via di seguito) e il ruolo unico, che dovrebbe prevedere un percorso unico per medici di famiglia e continuità assistenziale.