Diventa pratica commerciale scorretta ogni rincaro sui prodotti per la salute e sui beni di prima necessità che incrementa il prezzo al pubblico per più del triplo dei valori di listino o dei prezzi praticati mediamente nei 30 giorni precedenti. E’ quanto stabilisce il decreto legge contro i danni economici dell’emergenza coronavirus approvato questa notte dal Governo, il secondo da quando l’epidemia di Covid-19 ha colpito il Paese.
A parte il giro di vite contro gli speculatori, il testo emana una nuova serie di disposizioni destinate a venire incontro a imprese e lavoratori nella cosiddetta zona rossa, ossia i comuni del lombardo-veneto (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo’) dove si sono registrati focolai epidemici. In particolare, ai soggetti che hanno residenza, sede legale o sede operativa in queste aree, sono sospesi:
– i versamenti in scadenza tra il 23 febbraio e il 30 aprile per cartelle di pagamento, avvisi di addebito, atti di accertamento esecutivi, rottamazione-ter, saldo e stralcio (i termini sono tutti posposti al 31 maggio 2020);
– le bollette di acqua, gas ed energia elettrica in scadenza fino al 30 aprile, con eventuale rateizzazione delle bollette una volta terminato il periodo di sospensione;
– il versamento dei ratei dei mutui agevolati concessi da Invitalia alle imprese, per un periodo di12 mesi;
– il pagamento dei diritti camerali.
Proroga anche per la comunicazione dei dati necessari alla predisposizione della dichiarazione dei redditi pre-compilata. «In questo modo» sottolinea un comunicato del Governo «i professionisti e gli operatori economici – ovunque ubicati sul territorio nazionale – avranno più tempo per raccogliere e trasmettere i dati». Inoltre, viene estesa anche ai contribuenti che risiedono al di fuori della zona rossa ma si avvalgono di intermediari ubicati al suo interno la sospensione di adempimenti e pagamenti già disposta dal decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze del 24 febbraio scorso.
Tra le altre misure, l’incremento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con priorità dei finanziamenti alle pmi operanti nella “zona rossa” (la concessione è a titolo gratuito, per un importo massimo per singola impresa di 2,5 milioni di euro e percentuale massima di copertura pari all’80% nel caso di interventi di garanzia diretta e 90% in caso di riassicurazione); la sospensione dei mutui per immobili residenziali a beneficio dei lavoratori che subiscono la sospensione dal lavoro o la riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni; l’estensione della validità di tessere sanitarie e Carta nazionale dei servizi.