Dovrebbe arrivare entro la fine della settimana il provvedimento del Governo – decreto od ordinanza – che aggiorna le disposizioni su green pass e mascherine. Lo confermano i sottosegretari alla Salute Pierpaolo Sileri e Andrea Costa, che annunciano un’estate senza più restrizioni ma con la guardia comunque alzata: dal primo maggio, in particolare, non sarà più necessario il green pass, mentre l’obbligo della mascherina – al contrario di quanto annunciato in precedenza – rimarrà ancora per un mese, ma limitato a una casistica ancora più ristretta.
«Dovrebbe restare ancora per un mese l’obbligo al chiuso» spiega Sileri «e in alcuni luoghi come trasporti pubblici, cinema, teatri e ambienti affollati. In tutte le altre occasioni, l’uso della mascherina diventerà soltanto una raccomandazione, in base al buon senso».
«Credo che dopo due anni di pandemia gli italiani abbiano una maggiore consapevolezza» aggiunge Costa «indipendentemente dall’obbligo o meno, credo che i cittadini continueranno a essere prudenti e responsabili. Nonostante non ci sia più l’obbligo della mascherina all’aperto da oltre due mesi, i cittadini la indossano come elemento di protezione in caso di vie o piazze affollate».
Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), i posti letto nei reparti ordinari occupati da pazienti covid sono il 16% del totale (un anno fa era il 32%) ma risulta in crescita in 12 regioni e province autonome: Abruzzo (24%), Basilicata (22%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (13%), Liguria (21%), Lombardia (12%), Marche (19%), Molise (22%), Pa Bolzano (8%), Pa Trento (16%), Sardegna (20%), Sicilia (23%). Nelle terapie intensive, invece, i posti letto occupati per covid sono il 4% e in nessuna regione il tasso supera la soglia del 10%.