attualita

Covid, monta l’ondata estiva: per l’Iss l’indice Rt ora è a 1,24

27 Luglio 2024

L’ondata estiva di covid-19 continua a crescere senza sosta. L’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute ha rilevato un incremento del 53,3% dei contagi nell’ultima settimana, da circa 9mila a 13.672 casi. Tuttavia, questa cifra potrebbe sottostimare l’effettiva circolazione del virus a causa della mancanza di un sistema capillare di sorveglianza.

Al 24 luglio, i ricoveri in area medica sono leggermente aumentati al 2,4% (1.517 ricoverati), mentre i ricoveri in terapia intensiva sono stabili allo 0,4% (38 ricoverati). L’indice di trasmissibilità Rt si mantiene stabile, ma sopra la soglia epidemica di 1, con un valore di 1,24 rispetto all’1,20 della settimana precedente.

Gianni Rezza, professore straordinario di Igiene all’università San Raffaele di Milano, ha sottolineato che l’aumento dei casi di Covid-19 all’inizio dell’estate è un fenomeno osservato anche negli anni passati. Rezza ha spiegato che, solitamente, dopo una piccola ondata estiva, il numero di casi tende a diminuire per poi risalire in autunno. Tuttavia, ha precisato che non ci sono certezze sul ripetersi del trend anche quest’anno.

I dati mostrano un maggior numero di contagi tra gli anziani: i ricoveri sono pari a 47 per milione di abitanti tra gli 80 e 89 anni e a 86 per milione per gli ultranovantenni; nelle terapie intensive sono pari a 1 per milione per entrambe le fasce d’età, e la mortalità è di 4 per milione tra gli 80 e 89 anni e di 12 per milione oltre i 90 anni. Rezza ha avvertito che questo dato potrebbe essere una distorsione, poiché i giovani tendono a essere meno sottoposti a test rispetto agli anziani, che sono invece più frequentemente ricoverati e sottoposti a tamponi.

Federfarma ha ricordato che il numero di tamponi effettuati in farmacia è diminuito, soprattutto da quando non è più obbligatorio il certificato per il rientro al lavoro. Non ci sono però dati sui test fai-da-te, commercializzati in vari canali di vendita, cosa che rende difficile monitorare il movimento del virus.

Il monitoraggio dell’Iss e del ministero della Salute ha evidenziato che le varianti della famiglia Kp (Kp2, Kp3, Kp3.1.1) sono in aumento, rappresentando circa il 70% dei contagi. Queste varianti discendono dalla variante JN.1, contro cui è diretto il vaccino aggiornato, rassicurando sulla sua efficacia per la prossima stagione.