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Credifarma archivia il 2023 con un utile record di 14,7 mln (+126%)

6 Maggio 2024

Banca Credifarma ha chiuso il 2023 con un utile netto record di 14,7 milioni di euro, in crescita del 125,6% rispetto al 2022, e costi operativi in calo a 14,7 milioni di euro, -1,1% sull’anno precedente. Sono due delle cifre che emergono dal bilancio della società di credito, approvato ieri dal consiglio di amministrazione. «Il 2023 rappresenta il miglior anno della storia di Banca Credifarma ed evidenzia l’efficacia del percorso avviato nel 2022 dall’azionista di maggioranza Banca Ifis attraverso la fusione di Credifarma in Farbanca» commenta in una nota l’amministratore delegato, Massimiliano Fabrizi «l’accelerazione dell’utile netto è il risultato di un’attività commerciale sostenuta che ci ha portato a consolidarci sempre più come punto di riferimento finanziario per il settore delle farmacie. Guardiamo al futuro con cauto ottimismo, con l’obiettivo di supportare sempre di più e meglio un settore ad alto impatto sociale che negli ultimi anni ha confermato essere un solido e fondamentale punto di riferimento per il sistema sanitario».

In particolare, il margine di intermediazione di Banca Credifarma registra una crescita del 32,8% rispetto al 2022 e raggiunge nel 2023 i 34,3 milioni di euro. Nel corso dell’anno, la Banca ha erogato al sistema farmaceutico oltre 140 milioni di euro, portando il totale dei crediti erogati alla clientela a 683 milioni di euro. Il Total capital ratio, che misura la solidità patrimoniale della Banca, arriva al 23,02%, in significativo aumento rispetto al 20,33% del 2022.

Infine l’indice Npe (Non performing exposure, che misura la qualità del credito) si attesta allo 0,76, in riduzione rispetto a fine 2022. Elevata anche la copertura degli asset deteriorati, con sofferenze coperte al 91%.

Banca Credifarma è nata dalla fusione per incorporazione di Credifarma in Farbanca ed è controllata al 91% da Banca Ifis e per il restante 9% da Federfarma.