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Cresce l’interesse di Big Pharma per l’uso dell’AI nella ricerca

9 Novembre 2024

L’intelligenza artificiale (AI) sta trasformando rapidamente l’industria farmaceutica, con effetti significativi in tutte le fasi della filiera, dalla ricerca e sviluppo alla produzione e gestione della sicurezza. Da strumento emergente a componente centrale delle operazioni aziendali, l’AI offre innovazioni che migliorano competitività e precisione, come rilevato nel rapporto di Minsait, divisione del gruppo Indra.

Secondo il rapporto, oltre il 55% delle aziende farmaceutiche utilizza l’AI per progettare nuovi farmaci e sviluppare soluzioni terapeutiche innovative. L’intelligenza artificiale consente di simulare virtualmente le molecole, velocizzando il processo di sviluppo e migliorando l’efficacia e la sicurezza dei nuovi farmaci. Inoltre, il 33% delle aziende impiega l’AI per il monitoraggio delle malattie, favorendo la diagnosi precoce e il controllo epidemiologico, mentre il 29% la utilizza per ottimizzare la produzione, riducendo sprechi e migliorando la precisione.

L’eccellenza operativa è l’obiettivo dichiarato per il 70% delle aziende intervistate: grazie all’AI, queste realtà puntano a ottimizzare l’efficienza e a contenere i costi. Per il 34% degli intervistati, l’AI permette di prendere decisioni più informate, e il 31% delle aziende vede in questa tecnologia un’opportunità per migliorare l’esperienza dei clienti e dei pazienti.

Nonostante i vantaggi, però, l’adozione dell’AI non è priva di sfide. Tre principali ostacoli emergono dal rapporto di Minsait. In primo luogo, la carenza di competenze specializzate, che interessa il 36% delle aziende. Anche la mancanza di una visione strategica da parte del management rappresenta un limite significativo, come indicato dal 35% degli intervistati. Infine, l’incertezza regolatoria costituisce un ulteriore freno: le normative variano a livello globale, creando difficoltà per il 31% delle aziende.

Il rapporto conclude che il pieno potenziale dell’AI potrà realizzarsi solo con investimenti mirati, tra cui la formazione e l’attrazione di talenti specializzati. Questo passo sarà cruciale per completare la transizione verso una nuova era digitale nel settore farmaceutico.