Promuovere nel pubblico femminile un uso consapevole degli integratori, che oggi sono parte integrante della salute e del benessere di 30 milioni di italiani, considerato che la salute della donna si snoda attraverso fasi di vita caratterizzate da esigenze nutrizionali mutevoli. È quanto si propone Integratori & Salute, l’associazione di rappresentanza delle aziende italiane di settore, che alla salute femminile dedica un capitolo della sua recente Review scientifica redatto con il contributo della professoressa Irene Cetin, direttrice dell’Uoc Ostetricia del Policlinico Irccs Ca’ Granda e docente all’Università degli Studi di Milano. Parallelamente, in collaborazione con l’Unione Nazionale Consumatori (Unc), ha realizzato un podcast in cui la docente risponde ai principali interrogativi sul tema. Disponibile sulle piattaforme Spotify, Spreaker e Apple Podcast, l’iniziativa.
«La dieta deve essere varia e bilanciata per soddisfare i fabbisogni nutrizionali fondamentali» spiega Cetin. Tuttavia, alcune fasi della vita richiedono specifici interventi integrativi. In età pre-concezionale, l’assunzione di acido folico è cruciale per ridurre il rischio di difetti del tubo neurale nel feto, mentre lo iodio supporta lo sviluppo neurologico del bambino. Il ferro, spesso carente nelle donne in età fertile, deve essere monitorato per garantire una gravidanza sana. Durante la gestazione, il ruolo dell’acido folico e del ferro si amplifica: il primo continua a prevenire malformazioni congenite, mentre il secondo combatte l’anemia, riducendo il rischio di parto pretermine.
La vitamina D, indispensabile per l’omeostasi del calcio e la mineralizzazione ossea, è raccomandata in dosi moderate dal periodo pre-concezionale fino all’allattamento. Gli omega-3 (Dha), invece, contribuiscono a ridurre il rischio di parto pretermine e supportano lo sviluppo cerebrale del feto.
Durante la menopausa, i cambiamenti ormonali aumentano il rischio di osteoporosi e alterano il metabolismo. Il calcio e la vitamina D, attraverso alimentazione e integrazione, diventano fondamentali per la salute delle ossa. «La dieta media fornisce circa 800 mg di calcio al giorno, ma le raccomandazioni indicano un fabbisogno più elevato» sottolinea Cetin. Gli omega-3, invece, combattono l’infiammazione e aiutano a gestire il rallentamento metabolico tipico di questa fase.
Dall’età fertile alla menopausa, l’integrazione alimentare rappresenta una risorsa preziosa per la salute delle donne, favorendo il benessere e contrastando le carenze nutrizionali che possono influire negativamente sulla qualità della vita.