Arriverà qualcosa anche per la Sanità dal “tesoretto” di 5 miliardi che – grazie alla contrazione tendenziale della spesa – spunterebbe dal Documento di economia e finanza (Def) approvato l’altro ieri dal Governo. Questa almeno è l’ipotesi sventolata ieri dal Sole 24 Ore in un articolo che passa in rassegna le voci del bilancio Ssn dove potrebbe essere impiegata parte di tali risorse.

Per cominciare, ricorda il quotidiano, ci sono le richieste delle Regioni di un incremento dei fondi per coprire le spese sostenute durante l’emergenza covid, non tutte coperte dai trasferimenti già completati. Poi, non va dimenticata la questione del payback sui dispositivi medici: balla un miliardo di euro, che le aziende produttrici hanno già detto di non voler (e non poter) pagare, da cui la minaccia di una calda stagione di contenziosi. Poi ci sarebbero da finanziare i nuovi Lea, approvati ormai sei anni fa ma mai entrati in vigore per insufficienza delle risorse. Infine, ci sono i progetti del ministro Schillaci per rafforzare la sanità del territorio, che comprenderebbero misure a favore dei medici di famiglia e dei servizi in farmacia. L’elenco è lungo, andranno fatte delle scelte.