Governo e parti sociali hanno sottoscritto ieri il Protocollo nazionale per l’apertura di punti straordinari di vaccinazione covid nei luoghi di lavoro. L’intesa, come riferisce una nota dell’Ansa, aggiorna i precedenti accordi su salute e sicurezza nelle imprese e dà via libera alle aziende che intendono organizzare la vaccinazione del loro personale direttamente sul luogo di lavoro, con il supporto dei medici aziendali e della rete Inail e su base volontaria.

Intanto continua a gravare l’incertezza sulle forniture di vaccini provenienti dalle aziende produttrici. Ieri, AtsraZeneca ha fatto sapere che il 14 aprile verranno consegnate all’Italia 175mila dosi anziché le 340mila previste. L’azienda, riferisce il Commissario per l’emergenza covid, ha comunque avvertito che il 50% delle dosi mancanti verrà distribuito assieme alle consegne previste per il 16 e 23 aprile.

Sempre ieri, infine, l’Ema ah comunicato che la revisione in corso sul vaccino anglo-svedese (in seguito ai rari casi di trombosi segnalati in diversi Paesi) non si è ancora conclusa e non terminerà prima di oggi o domani. L’intervento fa seguito agli articoli di stampa usciti ieri con alcune dichiarazioni del responsabile vaccini dell’Ema Marco Cavaleri, secondo il quale l’Agenzia europea si appresterebbe a limitare l’uso di AstraZeneca agli over 55.