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Decreto fiscale, cancellate le sanzioni per chi non accetta pagamenti pos

4 Dicembre 2019

Spariscono le sanzioni per gli esercenti e i professionisti che rifiutano pagamenti con moneta elettronica. E’ una delle novità del decreto fiscale nella versione approvata dalla commissione Finanze della Camera e da ieri all’esame di Montecitorio: all’articolo 23, il testo licenziato dal Governo introduceva una penalità amministrativa del valore di 30 euro (più il 4% del valore della transazione) a carico dei commercianti, artigiani e professionisti che non accettano pagamenti tracciabili. In Commissione, tuttavia, il provvedimento è stato soppresso, anche se restano i nuovi limiti all’uso del contante (da 3mila a 2mila euro dal 1° luglio 2020, mille euro dal 1° gennaio 2022) e il cosiddetto cashback, ossia il rimborso di quanto pagato con moneta elettronica (dal 2021).

Tra le altre novità introdotte in Commissione, la riapertura per il 2019 e 2020 della compensazione tra crediti e cartelle esattoriali per commercianti e professionisti. Per essere compensati, avverte il decreto, i crediti devono essere certi, liquidi ed esigibili.