In Italia come in Francia, il giro di vite impartito con il decreto sul green pass nei luoghi pubblici ha generato una vera e propria corsa alle vaccinazioni contro covid. Fornisce alcuni dati un articolo pubblicato ieri dal Corriere della Sera, che parla di incrementi medi del 20% nelle prenotazioni da un giorno all’altro, con punte anche del 200% nelle regioni più piccole: nel Lazio 55mila nuove adesioni in poche ore, dieci volte oltre la media della settimana precedente; in Lombardia oltre 62mila alle 20 di ieri, nel Veneto 20mila nuovi prenotati, in Emilia Romagna 22-25mila iscritti in un giorno, in Toscana 13mila, oltre 20mila in Piemonte, circa 9mila in Campania, stesso numero per la Liguria. E ancora: in Puglia le prenotazioni sono triplicate rispetto al giorno precedente, in Basilicata sono raddoppiate come nelle Marche e in Umbria, ma anche in Friuli Venezia Giulia e Sardegna.

Il decreto sul green pass il suo obiettivo l’ha centrato, ora però bisognerà capire se grazie la spinta impressa alle vaccinazioni dal provvedimento consentirà di raggiungere l’obiettivo ultimo della campagna, cioè vaccinare l’80% degli over 12 (circa 43 milioni di italiani) entro la fine di settembre. Al momento hanno completato il ciclo circa 30 milioni di persone e tra i restanti preoccupano i 2 milioni di over 60 che ancora non hanno ricevuto nemmeno una dose. E convincerli non sarà facile, come hanno scoperto le farmacie di Toscana e Umbri, dove finora le somministrazioni a questa fascia di popolazione hanno viaggiato a ritmo ridotto.