Se qualcuno aveva ancora speranze, gliele ha cancellate la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento dell’altro ieri davanti all’Europarlamento: il Recovery Fund da 750 miliardi di euro (390 a fondo perduto e 360 in prestiti) approvato l’altra settimana dal Consiglio europeo, servirà all’Italia e agli altri Paesi più colpiti dalla pandemia a finanziare «le riforme connesse alle priorità dell’Unione: il Greend deal europeo, la digitalizzazione, la modernizzazione del Mercato unico, la resilienza». In altre parole, «dovrebbe mettere tutti i paesi dell’Ue su una posizione paritaria, per aiutare imprese e cittadini senza spremere fino all’esaurimento le finanze pubbliche».
E’ la conferma, in sostanza, che i Paesi cui il Recovery Fund è destinato potranno utilizzarne le risorse soltanto per investimenti, non per le uscite correnti. Se qualcuno, quindi, aveva cominciato a pensare che con quei soldi l’Italia avrebbe potuto rifinanziare la spesa sanitaria e farmaceutica, magari per sostenere la riclassificazione dalla distribuzione diretta alla dpc di una robusta manciata di farmaci, rischia di rimanere deluso. E non si può neanche sperare in una partita di giro, in cui Roma sposta sulla sanità risorse aggiuntive prelevate da altre poste del bilancio dove i soldi europei invece possono essere spesi: i piani d’investimento degli Stati membri dovranno essere vagliati dall’Unione e chi farà il “furbo” potrebbe perdere gli stanziamenti.
Per il Ssn, quindi, l’unico fondo al quale attingere per sostenere la spesa corrente resta il Mes, il Meccanismo europeo di stabilità: ma l’accesso è subordinato a condizioni vincolanti (chi attinge deve impegnarsi a risanare bilanci e indebitamento) e sul tema la maggioranza che sostiene il governo Conte è divisa. Da una parte il M5S, che vede nel Fondo salva-stati (altro nome del Mes) un cavallo di troia che consentirà a Ue e Bce di intromettersi nella sovranità italiana, e dall’altra Pd e Leu, che invece vorrebbero utilizzarlo proprio per sostenere la spesa sanitaria.