Diciassette milioni al Piemonte, 40 alla Lombardia, 23 al Lazio e alla Campania, quasi 20 alla Sicilia. Saranno ripartiti tra le Regioni per quota capitaria, ossia per popolazione pesata, i 235 milioni stanziati dalla Legge di Bilancio per l’acquisto di apparecchiature diagnostiche di primo livello da destinare ai mmg e ai pediatri di prima scelta. E’ quanto prevede il decreto firmato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, per dare attuazione alle disposizioni contenute nella Manovra.
Il testo, in particolare, impone alle Regioni presentare entro 60 giorni «un Piano dei fabbisogni per l’utilizzo delle risorse assegnate», comprendente l’elenco delle apparecchiature sanitarie per la diagnostica di primo livello che si intendono acquisire, una relazione sulle modalità di impiego delle apparecchiature sanitarie e sull’assetto organizzativo che si intende adottare, i tempi per acquisto, messa in funzione e collaudo delle apparecchiature sanitarie, un programma di manutenzione, assistenza e aggiornamento e, infine, gli indicatori di processo e di risultato attraverso i quali le aziende sanitarie procederanno a misurare l’attività svolta.
Non solo: le Regioni, nell’ambito degli Accordi integrativi (ossia le convenzioni regionali), «definiscono le attività assistenziali all’interno delle quali saranno utilizzati i dispositivi medici di supporto», privilegiando in particolare «l’appropriata presa in carico delle persone affette da patologie croniche e da fragilità e la pronta erogazione delle attività diagnostiche connesse ai piani assistenziali», al fine di favorire lo sviluppo di «un modello di prossimità dell’assistenza idoneo a prevenire gli accessi impropri al Pronto soccorso e a contribuire al contrasto delle liste di attesa».
Il decreto attuativo, ha commentato il ministro Speranza nella nota che annuncia la firma del provvedimento, rappresenta «una svolta importante per la sanità del territorio».