Verifiche condotte dai Nas di Napoli in un deposito farmaceutico hanno portato alla denuncia di otto persone – tra i quali i titolari di alcune farmacie e parafarmacie campane – con l’accusa di aver effettuato distribuzione all’ingrossi di medicinali senza disporre dell’autorizzazione regionale. E’ quanto riferisce un comunicato del Comando carabinieri per la tutela della Salute pubblicato ieri sul sito del Ministero. Oltre all’intervento in Campania, la comunicazione dei Nas dà conto di altre due operazioni, condotte in Lazio e Toscana, che hanno riguardato la vendita illecita di farmaci online.
A Latina, nell’ambito di controlli su alcune attività illecite nel canale e-commerce, i Nas del Comando provinciale hanno denunciato due persone alla Procura della Repubblica con l’accusa di esercizio abusivo della professione di farmacista: i due, in sintesi, hanno venduto via web confezioni di medicinali la cui commercializzazione è consentita soltanto nelle farmacie o sui loro siti web, purché regolarmente autorizzati. I farmaci – destinati per la maggior parte alla cura della disfunzione erettile – erano anche privi di Autorizzazione all’immissione in commercio poiché importati illegalmente dall’estero.
La seconda operazione ha avuto per protagonisti i Nas di Firenze, che nel corso di controlli in materia di commercio elettronico hanno denunciato due persone all’autorità giudiziaria per aver illecitamente venduto – su siti web non autorizzati – farmaci con obbligo di ricetta la cui vendita è consentita soltanto nelle farmacie “in calce e mattoni”.