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Domani medici in sciopero, Fnomceo invita Governo e Regioni al dialogo

22 Novembre 2018

«Nel comparto sanitario lo sciopero è sempre un’anomalia, rappresenta l’extrema ratio per farsi sentire. Il Governo e le Regioni ora convochino le organizzazioni sindacali dei medici e mettano in atto tutte le azioni possibili per scongiurare lo sciopero». A dirlo il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, Filippo Anelli (foto), che in una nota diffusa ieri si schiera dalla parte delle organizzazioni sindacali di medici, veterinari e dirigenti sanitari domani in sciopero per 24 ore.

Al centro della protesta, la rivendicazione di finanziamenti adeguati per il Fondo sanitario nazionale, assunzioni per garantire il diritto alla cura e il diritto a curare, il rinnovo del contratto nazionale di lavoro fermo da oltre dieci anni. «E’ inaccettabile che da dieci anni» continua Anelli «non si rinnovi il contratto dei medici dipendenti e non si individuino le risorse per il rinnovo dei contratti di lavoro del mondo della sanità. La classe medica, con impegno e dedizione, ha garantito livelli di assistenza elevati pur in un momento dove il blocco del turnover, la gravissima carenza del personale, i tagli lineari hanno messo a dura prova la tenuta del sistema». I medici, conclude il presidente della Fnomceo, «non meritano tutto questo. Chiediamo al Governo di inserire la sanità nelle priorità dell’agenda politica dell’Esecutivo, per ridare fiducia al personale sanitario e per rilanciare questo sistema sanitario che il mondo ci invidia».