Il Servizio sanitario ha bisogno di maggiori investimenti, che tra le altre cose devono servire alla gestione della cronicità, al potenziamento della medicina del territorio, all’ammodernamento degli ospedali e alla riduzione delle liste d’attesa, innanzitutto con lo sblocco del turnover. E’ quanto si sono detti ieri il ministro della Salute, Giulia Grillo, e il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli (foto), nel loro primo incontro ufficiale dopo l’insediamento del Ministro. Con Giulia Grillo, ha commentato Anelli in una nota diffusa dopo il colloquio«abbiamo riscontrato e non da oggi una sintonia di intenti e di sentire sulle questioni più importanti che riguardano i medici e il futuro del nostro Ssn». Nel corso dell’incontro, ha continuato il presidente della Fnomceo, «sono state toccate alcune delle urgenze che affliggono la Sanità pubblica: non possiamo che accogliere con soddisfazione l’annuncio di nuovi criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale per il 2018, riforma che la Fnomceo chiede da tempo».
Per i medici, in particolare, «il riparto dev’essere aderente alle necessità del Paese, come ha auspicato il Ministro, e deve ripianare anziché amplificare le disuguaglianze tra Regione e Regione così come tra Asl e Asl nell’accesso alle cure. Sosterremo senz’altro il Ministro in una riforma che dovrà tenere conto anche degli indici di deprivazione e del fenomeno della mobilità sanitaria interregionale, che depaupera in maniera esponenziale le regioni più povere e dunque più in difficoltà nell’investire in centri di eccellenza».