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Dopo la Fimmg anche l’ordine dei medici a colloquio con il Ministro

27 Luglio 2018

Il Servizio sanitario ha bisogno di maggiori investimenti, che tra le altre cose devono servire alla gestione della cronicità, al potenziamento della medicina del territorio, all’ammodernamento degli ospedali e alla riduzione delle liste d’attesa, innanzitutto con lo sblocco del turnover. E’ quanto si sono detti ieri il ministro della Salute, Giulia Grillo, e il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli (foto), nel loro primo incontro ufficiale dopo l’insediamento del Ministro. Con Giulia Grillo, ha commentato Anelli in una nota diffusa dopo il colloquio«abbiamo riscontrato e non da oggi una sintonia di intenti e di sentire sulle questioni più importanti che riguardano i medici e il futuro del nostro Ssn». Nel corso dell’incontro, ha continuato il presidente della Fnomceo, «sono state toccate alcune delle urgenze che affliggono la Sanità pubblica: non possiamo che accogliere con soddisfazione l’annuncio di nuovi criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale per il 2018, riforma che la Fnomceo chiede da tempo».

Per i medici, in particolare, «il riparto dev’essere aderente alle necessità del Paese, come ha auspicato il Ministro, e deve ripianare anziché amplificare le disuguaglianze tra Regione e Regione così come tra Asl e Asl nell’accesso alle cure. Sosterremo senz’altro il Ministro in una riforma che dovrà tenere conto anche degli indici di deprivazione e del fenomeno della mobilità sanitaria interregionale, che depaupera in maniera esponenziale le regioni più povere e dunque più in difficoltà nell’investire in centri di eccellenza».