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Dopo le ambulanze, Nas nelle Rsa per il rispetto delle norme covid

19 Novembre 2020

Oltre 230 ispezioni in Rsa, residenze per la lungodegenza, case di riposo e comunità alloggio; 59 irregolarità penali o amministrative riscontrate in 37 strutture; undici persone deferite all’autorità giudiziaria e altre 42 segnalate. E’ il bilancio della campagna di controlli e verifiche lanciata dai Nas per un’intera settimana nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali di tutta Italia, per accertare il rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie contro covid.

Le ispezioni, avviate su esplicita richiesta del ministero della Salute, hanno evidenziato nel dettaglio 24 violazioni in materia di prevenzione della pandemia: l’assenza di piani anti-covid o la loro attuazione, la delimitazione di percorsi e aree dedicate, la gestione dei casi e la comunicazione all’autorità sanitaria, la programmazione delle fasi di pulizia e sanificazione, le prescrizioni per l’accesso dei visitatori in condizioni di sicurezza.

Tra le infrazioni, riferisce una nota del Comando carabinieri per la tutela della salute, anche l’indisponibilità o la carenza di dispositivi di protezione individuale così come di igienizzanti e disinfettanti, nonché l’assenza di formazione ai dipendenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le verifiche, inoltre, hanno individuato anche irregolarità nell’assistenza agli ospiti e nei requisiti delle strutture: operatori privi di adeguata qualifica professionale, presenza di un numero superiore di anziani rispetto al limite previsto e carenze igieniche nella preparazione dei pasti. In quattro casi sono emerse criticità talmente gravi da richiedere un immediato provvedimento di sospensione dell’attività assistenziale.

La campagna, come si ricorderà, segue di una settimana circa quella lanciata sempre dai Nas tra i servizi dell’emergenza-urgenza, con verifiche e controlli sulle ambulanze per appurare il rispetto delle regole riguardanti sanificazione e gestione dei mezzi. «Sincero apprezzamento» ha commentato ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza «per le operazioni di controllo effettuate dai Carabinieri nelle Rsa di molte città italiane. Sono indagini particolarmente importanti in questo momento di duro contrasto al covid-19».