Ci pensano i Nas a confermare quanto sia attuale la recente mozione del Consiglio regionale della Lombardia per un’intensificazione della vigilanza su contraffazione ed e-commerce. Nei giorni scorsi, infatti, cinque siti internet sono stati “oscurati” dal Comando carabinieri per la tutela della salute con l’accusa di vendere illegalmente farmaci con obbligo di ricetta. I portali, riferisce un comunicato dei Nas, risiedono su server extra-europei, «effettuano pubblicità online di medicinali senza essere in possesso della specifica autorizzazione del Ministero della Salute e mettono in vendita farmaci» che le norme nazionali riservano alla dispensazione esclusiva nelle farmacie offline. L’oscuramento, prosegue la nota, è stato disposto mediante notifica ai provider internet nazionali, che hanno cancellato i cinque siti dai propri Dns, i server degli indirizzi web.
Intervento per e-commerce illegale di farmaci anche a Bari, dove i Nas hanno individuato una piattaforma online dalla quale venivano venduti medicinali veterinari soggetti a prescrizione obbligatoria. Il titolare è stato deferito all’Autorità giudiziaria per esercizio abusivo della professione di farmacista. I Nas di Alessandria, infine, hanno denunciato alla Procura della repubblica di Vercelli la titolare di una farmacia piemontese dove i militari hanno rinvenuto 229 confezioni di medicinali di varia tipologia, sprovvisti delle rispettive fustelle adesive. I farmaci, del valore complessivo di 2.500 euro, sono stati sottoposti a sequestro.