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E-mail dei dipendenti, Garante privacy avvia consultazione pubblica

29 Febbraio 2024

Datori di lavoro pubblici e privati (quindi anche i farmacisti titolari), esperti di protezione dei dati e soggetti interessati. Sono i destinatari della consultazione pubblica lanciata dall’Autorità garante della privacy (qui la comunicazione ufficiale) sul documento d’indirizzo che la stessa authority aveva pubblicato qualche settimana fa sulla conservazione dei messaggi di posta elettronica dei dipendenti.

Come si ricorderà, con quell’intervento il Garante aveva fissato in sette giorni (prolungabili di 48 ore per comprovate esigenze) il lasso di tempo oltre il quale l’azienda è tenuta a cancellare i metadati degli account di posta elettronica intestati ai dipendenti (giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto, dimensione dell’e-mail).

Il documento, come scrive il Garante, ha generato «numerose richieste di chiarimenti», che hanno quindi convinto l’Autorità a «differirne l’efficacia e promuovere una consultazione pubblica di 30 giorni», a partire dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale della comunicazione. L’obiettivo, in particolare, è quello di raccogliere pareri e indicazioni sulle casistiche «che renderebbero necessaria una conservazione dei metadati superiore a quella ipotizzata nel documento di indirizzo».

Osservazioni, commenti, informazioni, proposte e tutti gli elementi ritenuti utili potranno essere inviati tramite posta ordinaria o pec agli indirizzi protocollo@gpdp.it oppure protocollo@pec.gpdp.it.