Scatta la revisione ciclica da parte dell’Ema anche per un altro dei vaccini anti-covid attualmente in via di sperimentazione, il BNT162b2 sviluppato da BioNTech in collaborazione con Pfizer. Ad annunciarlo, ieri, un comunicato dell’Agenzia europea dei medicinali, che accompagna la notizia con abbondanti inviti alla cautela: «l’avvio della revisione ciclica» si legge nella nota «rappresenta l’inizio della valutazione scientifica e riguarda il primo set di dati provenienti dagli studi di laboratorio. Ciò significa che non si possono ancora trarre conclusioni sulla sicurezza ed efficacia del vaccino, dal momento che gran parte dei dati deve ancora essere presentata».
La decisione del Comitato medicinali per uso umano dell’Ema (Chmp) di avviare la revisione, prosegue la nota, «si basa sui risultati preliminari di studi non clinici e di studi clinici preliminari negli adulti». Il vaccino, in sostanza, indurrebbe «la produzione di anticorpi e cellule T (cellule del sistema immunitario, ossia le difese naturali dell’organismo) che colpiscono il virus». Al momento, ricorda l’Ema in conclusione, «sono in corso studi clinici di grandi dimensioni che coinvolgono diverse migliaia di persone e i cui risultati saranno disponibili nelle settimane e nei mesi a venire. Questi risultati forniranno informazioni sull’efficacia del vaccino in termini di protezione e saranno valutati nel momento in cui sono disponibili».