L’Ema ha pubblicato ieri le raccomandazioni per i ceppi virali dell’influenza che l’industria dovrebbe includere nei vaccini per la prossima stagione 2022-2023. In particolare, i produttori di vaccini quadrivalenti ottenuti in uova embrionate o vivi attenuati dovrebbero includere i seguenti ceppi virali: un virus simile A/Victoria/2570/2019 (H1N1)pdm09; un virus simile ad A/Darwin/9/2021 (H3N2); un virus simile B/Austria/1359417/2021 (lignaggio B/Victoria); un virus simile B/Phuket/3073/2013 (lignaggio B/Yamagata lineage).
I produttori di vaccini quadrivalenti da colture cellulari, invece, dovrebbero includere: un virus simile A/Wisconsin/588/2019 (H1N1)pdm09; un virus simile A/Darwin/6/2021 (H3N2); un virus simile B/Austria/1359417/2021 (lignaggio B/Victoria lineage); un virus simile B/Phuket/3073/2013 (lignaggio B/Yamagata).
Alle aziende che utilizzano un virus lignaggio B nei vaccini trivalenti, Ema raccomanda invece un virus simile B/Austria/1359417/2021 (lignaggio B/Victoria) in vece del virus lignaggio B/Yamagata.
Tali raccomandazioni, continua la nota dell’Agenzia europea dei medicinali, si applicano alla produzione di vaccini antinfluenzali inattivati e vivi attenuati. «Le raccomandazioni per la stagione influenzale 2022-2023 sono state approvate dal Comitato medicinali per uso umano (Chmp) nella riunione del 24 marzo scorso.