L’estate è ormai alle porte e come ogni anno arrivano dal ministero della Salute le indicazioni per piani e interventi regionali contro l’emergenza caldo. In particolare, il dipartimento Prevenzione ha diramato un circolare che invita le amministrazioni a «valutare la predisposizione di azioni organizzative che rafforzino l’ordinaria risposta alle richieste di assistenza sanitaria. Tra queste, è fortemente raccomandata l’attivazione del cosiddetto “codice calore”, ovvero l’istituzione di un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei pronto soccorso».
In aggiunta, il Ministero ricorda «l’attivazione degli ambulatori territoriali h12 e 7 giorni su 7», il potenziamento del servizio di guardia medica, la riattivazione delle Uscar per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare l’accesso inappropriato ai pronto soccorso e la massima diffusione della «campagna di comunicazione predisposta dal ministero della Salute e dalle competenti autorità regionali».
La circolare annuncia inoltre la riapertura del numero 1500 e il ritorno, sul sito del Ministero, dei bollettini settimanali sulle ondate di calore in 27 città italiane. In un video pubblicato sui social, il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, ricorda che «le persone devono essere il più possibile assistite a casa»: «Stiamo tutti soffrendo il grande caldo» dice il dirigente «pensiamo alle persone più fragili, agli anziani, che ne soffrono di più. Anche per questo motivo, come ministero, abbiamo emesso una circolare che invita le Regioni a mettere in campo tutte le azioni necessarie a protezione delle persone fragili».