Trenta siti web che commercializzavano farmaci con obbligo di ricetta, reclamizzandone in diversi casi l’efficacia contro covid, sono stati oscurati dalla Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del ministero della Salute su indicazione dei carabinieri del Nas. Collocati su server esteri e gestiti da aziende irrintracciabili, i siti mettevano in vendita su pagine anche in lingua italiana medicinali a base di principi attivi correlati all’emergenza pandemica, con indicazioni terapeutiche limitative e soggetti a obbligo di prescrizione, quindi vendibili solo in farmacia da farmacisti abilitati.
Tra i principi attivi commercializzati, in particolare, l’ivermectina, per la quale l’Ema aveva emanato nel marzo scorso una nota con cui ne sconsigliava l’impiego nella prevenzione o nel trattamento di covid-19 al di fuori degli studi clinici; tra i prodotti commercializzati anche l’azitromicina, sulla quale l’Aifa ha fornito indicazioni prescrittive orientate a definire il rapporto benefici-rischi per il singolo paziente, e la colchicina, autorizzata dall’Aifa per il trattamento di covid soltanto nell’ambito di studi clinici; o ancora, gli antivirali Lopinavir/Ritonavir e l’antimalarico idrossiclorochina, in merito ai quali l’Agenzia del farmaco ha emanato restrizioni e raccomandazioni sull’impiego off label. Tra i medicinali commercializzati sui siti oscurati, prosegue l’elenco dei Nas, anche l’indometacina, antinfiammatorio non steroideo impiegato nel trattamento delle malattie articolari degenerative, e la ranitidina, utilizzata per la cura dell’ulcera gastrica o del reflusso gastroesofageo.
Con questi ultimi oscuramenti salgono a 313 i provvedimenti eseguiti quest’anno dai Nas nei confronti delle farmacie online illegali. I militari, di conseguenza, rinnovano l’invito a diffidare dei siti che mettono in commercio medicinali e prodotti non autorizzati o di dubbia provenienza; la vendita on line di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è categoricamente vietata e quella dei medicinali senza obbligo di prescrizione è consentita soltanto sui siti che recano il logo identificativo dell’Unione europea.