Sono poco chiari e creano confusione i sms che il ministero della Salute sta inviando in questi giorni ai possessori di green pass per ricordare l’abbassamento a sei a quattro mesi della sua validità e sollecitare la terza dose. L’allarme arriva dai medici di famiglia, che riferiscono di valanghe di telefonate da parte dei pazienti – soprattutto anziani – disorientati dal messaggio.
Il testo, spiega in una nota la Fimmg, riporta nell’oggetto “Avviso certificazione verde Covid-19 in scadenza” e recita: «Dal primo febbraio la Certificazione verde Covid-19 non sarà più valida in Italia, a seguito del passaggio da 9 a 6 mesi della durata di validità della Certificazione per vaccinazione oppure per guarigione post vaccinazione». «A ora» spiega il segretario generale della Fimmg, Silvestro Scotti «risulta siano stati inviati 3.572.741 sms e 1.516.755 mail. I messaggi dovrebbero arrivare soltanto a chi non ha ancora fatto la terza dose ma, a quanto pare, qualche e-mail sarebbe arrivata anche a chi ha già fatto il richiamo, anche per i ritardi accumulati da alcune Regioni nell’invio dei dati all’ anagrafe vaccinale».
Molti di coloro che hanno ricevuto il testo, così, hanno chiesto delucidazioni al loro medico. Anche perché, osserva la Fimmg, il messaggio non risulta chiarissimo: soltanto in fondo, spiega Scotti all’Ansa, «viene chiarito di non tenere conto dell’avviso se si ha già ricevuto la dose booster o si possiede un green pass da guarigione». La richiesta che la Fimmg rivolge alle istituzioni, così, è di riservare gli invii «solo a chi deve fare la terza dose. E di spostare in alto l’ultima parte del testo, evidenziata in grassetto».