Sarà un software basato su algoritmo e sviluppato da Fimmg in collaborazione con Cittadinanzattiva ad aiutare i medici di famiglia a “stanare” gli assistiti delle fasce prioritarie che ancora non sono stati vaccinati. L’applicativo, che dovrà dialogare con la piattaforma di Poste Italiane cui si appoggiano sette Regioni e con gli altri sistemi informatici regionali, è stato presentato ieri al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al commissario per l’emergenza covid, generale Figliuolo, nel corso di un incontro con una delegazione della Fimmg guidata dal segretario nazionale Silvestro Scotti.

La campagna di vaccinazioni contro covid, ha ricordato Scotti, dovrà passare presto da una fase emergenziale, basata prevalentemente sui grandi hub, ad una più ordinaria e programmatica, per la quale sarà imprescindibile il ruolo della medicina generale: «Deve partire sin da subito una programmazione che faccia in modo che nessuno resti indietro».

Per raggiungere l’obiettivo Fimmg ha presentato ai tecnici della struttura commissariale il software di intelligenza artificiale sviluppato con Cittadinanzattiva attraverso la sua software house Net Medica Italia: collegato alle varie piattaforme vaccinali regionali, l’algoritmo consente ai medici di medicina generale di recuperare “chirurgicamente” i soggetti rimasti finora esclusi dalla somministrazione alle fasce più a rischio.

Inoltre, ha spiegato ancora Fimmg, il software di intelligenza artificiale aiuterà a prevenire focolai nella popolazione fragile più a rischio per morbosità e mortalità. Successivi aggiornamenti, per finire, consentiranno ai mmg di pianificare attività di medicina d’iniziativa e presa in carico delle cronicità in base alla stratificazione del rischio che caratterizza la platea degli assistiti di ogni medico di famiglia.