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Finanziamento Ssn, Schillaci e Giorgetti: nessun taglio a risorse

23 Novembre 2024

In un comunicato diffuso ieri il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha voluto rispondere con fermezza alle critiche mosse al governo Meloni negando categoricamente qualsiasi taglio alla sanità pubblica. «Dall’insediamento dell’esecutivo non è stato effettuato alcun definanziamento», ha dichiarato, sottolineando che la diffusione di «dati non verificati» e la «strumentalizzazione propagandistica di casi isolati» rappresentano un danno non solo per gli operatori sanitari, ma anche per i cittadini italiani. Secondo Schillaci, il governo ha avviato un lavoro di riforma volto a rafforzare il sistema sanitario, invertendo la tendenza negativa degli anni precedenti. «Riformare un settore così complesso richiede tempo e dedizione, ma i primi risultati del nostro lavoro sono già visibili», ha affermato.

Il Ministro ha poi invitato le organizzazioni sindacali a un approccio collaborativo, volto a individuare e affrontare le inefficienze segnalate nei servizi sanitari, per garantire un sistema più equo e funzionale. Ha ribadito l’importanza di un «dialogo basato su dati oggettivi» per costruire un Ssn sempre più efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini, evidenziando che una cooperazione basata sulla fiducia reciproca è essenziale per il successo delle riforme.

In parallelo, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, è intervenuto in videocollegamento agli Stati Generali della Sanità organizzati ieri a Milano dalla Lega, annunciando un significativo incremento del finanziamento per il Ssn. «La manovra sostiene con forza il sistema sanitario nazionale, stanziando ulteriori 12 miliardi in tre anni», ha dichiarato, precisando che «il finanziamento complessivo passerà da 134 miliardi nel 2024 a 141 miliardi nel 2027». Giorgetti ha sottolineato che l’incremento medio nel periodo 2025-2027 sarà superiore al tasso di crescita della spesa pro capite media, dimostrando l’attenzione del governo alla sanità nonostante il controllo stringente sulla spesa pubblica.

Tra le priorità del governo, il Ministro ha evidenziato il potenziamento della sanità digitale, con particolare attenzione alla telemedicina e alla creazione di un ecosistema condiviso per la gestione dei dati. «Questi strumenti sono fondamentali per migliorare la prevenzione, che include anche l’adozione di stili di vita salutari», ha spiegato. Inoltre, per il periodo 2027-2036, sono stati stanziati 1,3 miliardi di euro per l’ammodernamento tecnologico e la ristrutturazione del patrimonio sanitario pubblico.

Giorgetti ha infine invitato a considerare la politica sanitaria in una visione integrata, che includa politiche per lo sport e l’alimentazione, per affrontare la salute dei cittadini in modo globale. «Possiamo essere orgogliosi degli sforzi che il nostro governo e i nostri governatori stanno facendo», ha concluso, rivendicando l’impegno del governo per garantire un Ssn moderno, finanziariamente sostenibile e capace di rispondere alle esigenze della popolazione.