Sono circa 32mila, il 7% del totale, gli iscritti all’Ordine dei medici che ancora non si sono vaccinati. E nei loro confronti proseguono i provvedimenti di sospensione impartiti dagli Albi provinciali, 1.300 da dicembre, quando la normativa ha passato agli Ordini il compito di “stanare” i renitenti alla vaccinazionefardello. Lo ha detto ieri il presidente della Fnomceo Filippo Anelli, facendo il punto sull’applicazione delle nuove dfisposizioni. «Il primo collegamento alla piattaforma con i nominativi dei medici no-vax risale al 20 dicembre» ha spiegato Anelli «e a quella data i medici non vaccinati erano circa 60mila medici. Gli Ordini hanno quindi inviato a tutti gli interessati una lettera di avviso per informarsi delle eventuali esenzioni o chiarire le singole posizioni, una ricognizione che ha già ridotto a 34mila i nominativi dei non vaccinati».
Per Anelli, terminato lo sfoltimento rimarrà un 4-5% di medici no-vax. «Alcuni risultano irreperibili, altri motivano il diniego perché non credono nel vaccino e allora nei loro confronti scatta il provvedimento disciplinare; oltre la sospensione ope legis. Ne abbiamo già comminate 1.300 ad altrettanti medici, con uno sforzo straordinario da parte degli Ordini che si sono attrezzati allo scopo».